Novità & Aggiornamenti

CALENDARIO

ADORARE

Sento nostalgia di te, Madre mia,

Vergine Immacolata.

Sento nostalgia della tua trasparenza luminosa;

del tuo volto che ispira pensieri di cielo,

del tuo sguardo limpido in cui si specchia Dio.

 

Sento nostalgia di te, Madre della Chiesa,

perché vorrei che questa Chiesa fosse più simile a te

e avesse la gioia di stupirsi per le meraviglie

che Dio opera nella storia;

senza incupirsi nei ricordi di tempi passati;

vorrei che questa Chiesa cantasse,

con forza profetica, il Magnificat,

e non recitasse solo il Miserere.

 

Madre Immacolata aiutami a iniziare da me,

a purificarmi

perché sul volto della Chiesa, mia madre,

splenda sempre un riflesso della tua luce.

Amen.

Giuseppe Sacino

VIVERE

  • Benediciamo il Signore perché nel battesimo siamo stati benedetti con ogni benedizione spirituale (2ª lettura).
  • Con Maria diciamo «eccomi» alla parola e agli inviti che il Signore ci rivolge ogni giorno della nostra vita.
  • Il Vangelo presenta l’adesione di Maria: «Eccomi!». A quest’orientamento di vita aiutiamoci ad arrivare come cristiani.
  • Poniamo attenzione a qualche servizio che ci può venir richiesto. Facciamolo bene, con prontezza e generosità.
  1.  

CONFRONTARE

  • Fa’, o Maria, che in ciascuno di noi ci sia la tua anima per glorificare il Signore; che in ciascuno ci sia il tuo spirito per esultare in Dio. Se corporalmente solo tu sei madre di Cristo, secondo la fede Cristo è generato da tutti; o Maria, aiutami a ricevere in me il Verbo di Dio. (S. Ambrogio)
  • Maria... tu fosti sempre pura, immacolata, irreprensibile agli occhi del Padre tre volte santo... Tutta la tua vita si può riassumere in queste poche parole: La vergine conservava queste cose nel suo cuore. Tu sei vissuta nel tuo cuore, a tale profondità che lo sguardo umano non può seguirti. (B. Elisabetta della Trinità)
  1.  

II DOMENICA D'AVVENTO, IMMACOLATA CONCEZIONE:

8 Dicembre

Dal Vangelo secondo Luca 1,26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

rifletti - commento

NOSTRA SORELLA DELL’ARCOBALENO

Maria è la prima della lunga carovana dell’umanità. E noi che immacolati non siamo, camminiamo dietro a lei, nostra prima sorella. Porrò inimicizia tra il serpente e la donna. Che potenza! Ostilità tra la donna che ama la vita e il serpente che ama il suo contrario. Adamo ed Eva la vita l’hanno appena fallita, e Dio, contro ogni evidenza, li chiama solennemente nemici del male. Stupendo: io sarò ferito e sporcato dal male, ma non sarò mai amico suo! E sento ancora: Tu le insidierai il calcagno, ma lei ti schiaccerà la testa. Il serpente, il male ti raggiunge da dietro, è un passato che talvolta ritorna e fa molto male, ma è in basso, non arriva al cuore dell’uomo, non è davanti a te, non è il tuo orizzonte. Adamo ed Eva escono dal paradiso portando con sé un germe di vittoria: schiaccerai la testa del serpente. Puoi vincere.

In noi c’è un pezzettino di Dio luminoso, c’è in noi una stella sufficientemente lontana perché i nostri errori non possano mai offuscarla (Ch. Bobin).

L’angelo Gabriele se ne vola via da Zaccaria, sbattendo le ali sulla sua incredulità, e atterra in un paesino assolato e sconosciuto, in una casa qualunque, fra pentole e telai. È il vangelo delle prime volte: è la prima volta che Dio si rivolge ad una donna. Che la creatura ha l’ultima parola nel dialogo con il cielo. È la prima volta di una parola mai udita: sei piena di grazia! Il tuo nome è: amata-per-sempre.

L’angelo aggiunge: Dio è con te. Parola che avrebbe dovuto mettere in guardia la ragazza, perché con quelle parole nella Bibbia Dio convoca ad una avventura ardua come una sfida. Maria, avrai un figlio, tuo e di Dio. Gli darai nome Gesù.

Da ragazza matura e intelligente, Maria obbietta e argomenta, vuole capire: dimmi come avverrà! E l’angelo: viene l’infinito nel tuo sangue, la luce che ha generato gli universi si aggrappa al tuo seno. Cosa importa il come!

E tuttavia Gabriele resta lì, a spiegare: evoca lo Spirito come era sulle acque dell’origine, come era la sua nube che scendeva nel deserto, e la invita a pensare in grande, più in grande che può. Fidati, sarà Dio a trovare il come.

E se noi siamo qui oggi, se possiamo dirci cristiani è per la fede, la libertà e il coraggio di questa ragazzina che ha detto: sono qui, Tu sei il Dio dell’alleanza, e io sarò l’alleata del Dio delle alleanze. Dove tu andrai anch’io andrò, il tuo sogno sarà il mio sogno. Forse a Maria torna in mente il legame forte tra Ruth e Noemi, o forse è la voce dell’umanità, che invece di dare sempre la colpa a qualcuno, prova a dire: sì, io credo al futuro perché tu sei con me.

Tu hai inventato l’arcobaleno come segno d’alleanza con le creature, e io sarò un piccolo arcobaleno, di pace e di abbracci. Anche il nostro “sì” può cambiare il mondo; tutti noi possiamo segnare nascite sul libro della vita, e tracciare arcobaleni sul calendario della storia..(P. Ermes Ronchi)

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Da Gennaio 2025

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